DI COSA SI TRATTA

IMPARARE AD IMPARARE - NOTA DELLE INSEGNANTI

Le insegnanti che conducono il laboratorio metacognitivo hanno partecipato nel 2002 ad uno specifico corso di formazione su Bright Start, il Programma di Educazione Cognitiva (P.E.C) di C. Haywood.

COS'E' IL P.E.C?
E' un programma di educazione cognitiva rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia e del primo biennio delle elementari.

Attraverso attività di gioco, che richiedono un intenso scambio con i compagni, gli obiettivi principali che si intende promuovere sono:
- potenziare lo sviluppo di abilità cognitive e metacognitive
- promuovere lo sviluppo di abilità sociali, come l’autocontrollo, la responsabilità, la condivisione; - potenziare le abilità motorie, verbali, uditive che sono essenziali per la scolarizzazione successiva;
- strutturare l’apprendimento attraverso attività focalizzate sul pensiero;
- mettere in relazione gli apprendimenti scolastici con le attività quotidiane;
- far interagire i bambini fra di loro;
- rinforzare la motivazione intrinseca all’apprendimento.


QUANDO E COME SI SVOLGE IL LABORATORIO "PENSIAMOCI SU"?
Al laboratorio, che si svolge una volta alla settimana ed ha la durata di 45 minuti, partecipa l'intero gruppo classe e due insegnanti.
Un'insegnante svolge la funzione di mediatore, un'insegnante prende nota di quanto viene detto.

IN COSA CONSISTE L'INSEGNAMENTO MEDIATO?
Una delle funzioni importanti dello stile di insegnamento mediato è quella di aiutare i bambini a comprendere il significato generalizzato delle loro esperienze, dei loro nuovi apprendimenti e delle relazioni tra le cose. In altri termini l’attenzione viene focalizzata su “come si apprende” e i bambini vengono portati a generalizzare i processi cui hanno fatto ricorso per risolvere i vari problemi affrontati.


L'insegnante mediatore:
  • pone domande orientate sul processo, più che sul contenuto dell’informazione, perché il modo di trovare la soluzione è importante almeno quanto la soluzione stessa;
  • accetta il più possibile le risposte dei bambini, ma a partire da queste risposte cerca di spingerli ad una riflessione più ampia. Per far questo utilizzano espressioni del tipo: "Ci sono altri modi per risolvere questo problema?";
  • discute le risposte dei bambini, chiedendo loro di spiegarle e di giustificarle. Per esempio, dice spesso "Sì, è giusto, ma come fai a saperlo?" oppure "Facendo in questo modo, che cosa potrebbe non essere giusto?". Le risposte corrette vengono così discusse allo stesso modo di quelle sbagliate;
  • chiede ai bambini di generalizzare a partire da una successione di esempi, di oggetti o di fatti;
  • insegna anche il valore e l'utilizzo delle regole (in senso generale, non soltanto intese come "regole di condotta");
  • aiuta i bambini a migliorare i loro processi di pensiero a livello metacognitivo, questo vuol dire che cerca di portare i bambini a prendere coscienza dei propri processi di pensiero: chiede di pensare al modo in cui fanno le cose, cioè di riflettere e di analizzare i processi e le strategie che impiegano.

MERCOLEDI' 5 MARZO 2008

PREMESSA

A COSA CI SERVE IL PENSIERO?

• -Mi serve per dire una cosa importante che devo dire, o una cosa che devo fare..
• Stefano M: per ricordare la lezione che ci dà la maestra
• Gabriele: per ricordarmi che… per esempio, l’altra volta mi ero ricordato di chiedere alle mie nonne che vestito avevano per carnevale…
• Diego: Quando perdo le mie cose, per ricordare dove le ho perse
• Tommaso: per ricordarmi di lavarmi i denti
• -: per pensare una cosa che devo scrivere, o per disegnare…
• Denise: per quando le maestre ci dicono di fare la lezione per casa o un disegno sul quaderno. Per ricordare cosa dicono le mamme o le maestre
• Matteo M. quando la maestra mi dice che qualcosa non va bene, io ci penso e mi correggo
• Alice: per ricordarci dei bei tempi, il sole, le vacanze
• Stefano B.: mi serve a scrivere, leggere, disegnare e scrivere in stampatello maiuscolo e anche in corsivo
• Alessio: che si scrive. Serve a pensare, a leggere
• -: anche quando si fa la lezione non ci si deve distrarre, sennò non si può pensare a quello che si faceva
• - Serve a fare tante cose, tipo…scrivere. Quando sei a scuola pensi una cosa e quando sei a casa la fai
• Gabriele: Il pensiero mi serve a…. ricordarmi le cose


PASSO 1
CONOSCETE IL GIROTONDO?
• Tutti: siììì

VE LO RICORDATE?
• Tutti: siììì

COME SI FA IL GIROTONDO?
• Matteo M: si mettono in cerchio un po’ di bimbi e cantano “giro giro tonto…”
• -: e poi si casca per terra
• Alice: si può cambiare anche canzoncina
• - “giro giro tondo…”

(La classe viene divisa in due gruppi, GRUPPO A e GRUPPO B.
Inizia il GRUPPO A. Fanno un po’ di fatica a mettersi insieme in cerchio. Fanno per due volte il girotondo)

GRUPPO A
• Matteo: ma girate! Tutti giù per terra!

L’HANNO SAPUTO FARE IL GIOCO I BAMBINI DI QUESTO GRUPPO?
• -: non tanto bene


GRUPPO B
• Tutti: “ giro giro tondo…..

(Il GRUPPO B fa il girotondo per due volte).

PASSO 2
L’HANNO SAPUTO FARE?
• Tutti: Sììì

QUESTO GRUPPO HA FUNZIONATO MEGLIO O PEGGIO DEL GRUPPO A?
• Giovanni: meglio

QUANTI SI SONO FATTI MALE? QUANTI HANNO PICCHIATO LA TESTA INSIEME?
• Tutti: nessuno
• Alessio: s’è vinto noi

NO, NON E’ UNA VITTORIA. QUI NON CI SONO NE’ VINTI NE’ SCONFITTI.
PERCHE’ IL GRUPPO B HA FUNZIONATO?
• -Perché ha visto gli errori del primo e ha cercato di non farli
• Tommaso: cantavano meglio
• Gabriele: Stefano M ha picchiato la testa con Ismail
• -: mi sono fatta male al ginocchio perché si doveva cascare giù per terra
• -: loro cadevano male
• -ma si doveva cascare tutti insieme, non uno alla volta
• Matteo C: sembrava che ti buttassi giù da un grattacielo



PASSO 3
(La maestra Carla inizia a mangiare dei crackers senza aprire la confezione).
• Matteo M: - come li mangi i cracker maestra! Guarda là, c’è sempre il foglio!
• Non li hai ancora aperti?

MA PERCHE’? NON SI MANGIANO FORSE COSI’?
• Tutti: no! Prima vanno aperti!
• Matteo C: io un giorno ho mangiarto anche la plastica
• Giovanni: prima si aprono

CHI VE L’HA DETTO CHE PRIMA VANNO APERTI?
• Francesca: il nostro babbo e mamma
• -: ce lo ricordiamo
• Matteo M: e te non te lo sei ricordato!

• -: voglio dire una cosa sul girotondo: il girotondo l’abbiamo fatto male e dovevamo cercare di migliorare.

PASSO 4
GENERALIZZAZIONE
COSA ABBIAMO CAPITO?
• Bisogna cercare di ricordarci le regole, anche quelle che già conosciamo

PASSO 5
BRIDGING
CI SONO ALTRE OCCASIONI , NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI, SIMILI?
• Alice: noi dovevamo cercare di migliorare i nostri errori
• Matteo C: prima di mettermi i pantaloni mi metto le mutande
• - prima di metterci la maglia ci si mette la canottiera
• -:prima di mettermi il giacchetto mi metto il grembiule
• -: quando si va al mare, prima di spogliarsi a casa ci si mette il costume
• Gabriele: prima di mettermi l’accappatoio devo fare la doccia
• Alice: prima di mettere Febbraio devi mettere Gennaio sul calendario
• -: prima dei cereali metto il latte
• -: anche il contrario
• Matteo M.: prima di colorare un disegno devo farlo
• Tommaso: prima di guardare un cartone accendo la Tv
• Giovanni: prima del giacchetto mi metto la maglia
• -: prima di pagare bisogna fare la spesa
• Gioele: prima di disegnare prendi le matite
• - per poter scrivere sulla lavagna bisogna avere la lavagna
• Matteo M: prima di andare a scuola bisogna fare colazione
• Giovanni: prima di accendere la luce bisogna avere attaccato la spina
• Gabriele: prima di giocare alla play-station bisogna metterci il dischetto

PASSO 6
CONCLUSIONI
PRIMA DI FARE QUESTO GIOCO COSA ABBIAMO FATTO?
• Matteo M: ci siamo ricordati le regole prima di fare il gioco
• -: prima che cada, un dente dondola
• - prima di comprare una cosa devi avere i soldi
• Matteo C: prima di mettere la coperta metti il lenzuolo
• - semmai il materasso!
• -: prima di giocare all’anello bisogna spiegare le regole

CHE TITOLO SUGGERIRESTE PER QUELLO CHE ABBIAMO APPENA FATTO?
• Ricordarsi sempre le regole
• Prima di fare una cosa ne devi fare un’altra
• Mettiamo insieme tutte le cose abbiamo pensato oggi
• Girotondo e pensare
• La riunione dei ricordi
• Il mondo delle regole

MERCOLEDI' 18 MARZO

RISCALDAMENTO
CHI SI RICORDA COSA ABBIAMO FATTO L'ALTRA VOLTA QUANDO CI SIAMO MESSI CON I TAVOLI IN QUESTO STESSO MODO?

  • Mosa: abbiamo parlato di ricordarsi le cose
  • Gabriele: abbiamo fatto "Pensiamoci Su"
  • Alice: abbiamo fatto il girotondo e abbiamo imparato a seguire le regole
  • Giovanni: s’è fatto "prima mi metto la maglia e poi il giacchetto"
  • Priscilla: prima ci si mette i calzini e poi le scarpe


ABBIAMO GIOCATO, ABBIAMO PARLATO DELLE REGOLE, ABBIAMO RICORDATO COSA SI FA PRIMA E COSA SI FA DOPO.

PASSO 1
OGGI PROVEREMO UN GIOCO NUOVO.
QUESTA VOLTA NON E' IL GIROTONDO, NON DOVRETE DARVI LA MANO. COSA DITE, VOLETE PRIMA PROVARE A FARE QUESTO NUOVO GIOCO O PRIMA VOLETE SENTIRE LE REGOLE?

  • Alice: prima le regole!
  • Matteo M: sennò non puoi fare il gioco
  • Priscilla: se non hai le regole non sai come si fa
  • Francesca P: mi hanno insegnato tanti giochi, ma con le regole, sennò non li riuscivo a fare
  • Stefano B: si impara prima le regole, sennò non riesci a farlo
  • Giovanni: se non leggi bene le istruzioni per fare una torta, non la puoi fare
PASSO 2
IL GIOCO SI CHIAMA "LENTO -VELOCE". LE ISTRUZIONI DI QUESTO GIOCO SONO:
VI DOVETE MUOVERE NELLA STANZA LIBERAMENTE, FACENDO ATTENZOINE A COSA INDICO. VE LO INDICO COL BATTITO DEL PENNARELLO SUL BANCO.

Viene chiamato un gruppo di 6 bambini a fare il gioco

L’ALTRO GRUPPO FA LA GIURIA. GUARDATELI BENE, POI DARETE IL CAMBIO A QUESTO PRIMO GRUPPO. PRONTI….VIA!

L'insegnante alterna serie di battiti veloci a serie di battiti scanditi lentamente

HANNO ESEGUITO BENE IL GIOCO?
  • Matteo C. : Non tanto, perché Matteo M batteva anche lui sul banco
  • Gabriele: hanno fatto mezzo e mezzo perché Giovanni e Giulio si sono scontrati due volte
QUINDI NON HANNO USATO BENE LO SPAZIO. C’ERA QUALCHE DIFFICOLTA'?


  • Alice: sì, Matteo batteva sul banco
  • Alice e Mosa: Bisognava fare attenzione al pennarello
Viene chiamato il secondo gruppo di bambini a fare il gioco

COS’E’ CHE VI DAVA LE ISTRUZIONI?

  • Diego: il pennarello
  • Priscilla: Il battito del pennarello


CI SONO COMMENTI?


  • Mosa: si scontravano sempre
  • Alice: hanno rispettato il tempo veloce e lento, ma si scontravano anche quando andavano lento

PASSO 3
I GRUPPI FINO AD ORA HANNO SEGUITO UN’ISTRUZIONE, DI CHE TIPO E' QUESTA ISTRUZIONE?

  • Alice: di suono


MA QUESTO GIOCO SI PUO' ANCHE ESEGUIRE CON UN'ISTRUZIONE NON SONORA. HO DELLE IMMAGINI DI ANIMALI. COME VA IL BRUCO?

  • Tutti: piano!

LA TARTARUGA COME VA?


  • Tutti: piano!

LA LEPRE?

  • Tutti: veloce!

LA TIGRE?

  • Tutti: veloce!

QUESTA VOLTA IL COMANDO VE LO DARA’ L’IMMAGINE
ATTENZIONE: SI VA SU DUE GAMBE, NON A QUATTRO ZAMPE


Viene chiamato il terzo gruppo di bambini a fare il gioco

E' CHIARO COME FUNZIONA?


  • Stefano M: quando alzi la tartaruga devono andare lenti, quando alzi la tigre devono andare veloci
  • Diego: camminare

Il gioco inizia, e i bambini cominciano a gattonare


PERCHE’ HO FERMATO IL GIOCO?

  • Giovanni: devono andare su due gambe!
  • Giacomo: devono camminare con due gambe

Il gioco riparte


COSA AVETE OSSERVATO?


  • Mosa: qualcuno non stava tanto attento e qualche volta si metteva a quattro zampe
  • Gabrele: Matteo C. e Ismail si sono scontrati
  • Alice: tutti andavamno piano e Ismail ha fatto una corsettina

PERCHE’ SECONDO TE?


  • Alice: perché voleva andare veloce
  • Priscilla: perché non guardava le immagini
  • Matteo M: si voleva divertire
  • Francesca P: non vedeva gli altri bimbi, cosa facevano
  • Mosa: forse perché voleva superare
  • Gabriele: non aveva visto il cartellino


...O FORSE NON AVEVA CAPITO LE REGOLE IN ITALIANO.

Passo 4 - BRIDGING
CONOSCETE DEI COMANDI SONORI CHE CI DANNO UN MESSAGGIO ?


  • Mosa: La campanella che ci dice che si fa riscreazione, si va a mangiare, si va via
  • Francesca P: ma solo a scuola?


...NO, ANCHE FUORI


  • Stefano M: quando si pigia il bottone del campanello, è un indizio per le custodi, che le vogliamo chiamare qui in classe
  • Gabriele: se senti il suono di una rondine vuol dire che è arrivata la primavera

CI SONO DEI SUONI, O DELLE IMMAGINI, CHE CI DANNO DELLE INDICAZIONI?

  • Mosa: ma se suona in qualche posto fuori, vuol dire che si mangia?

DILLO TU

  • Mosa: no! Se suona il campanello a casa vuol dire che è arrivato qualcuno!
  • Francesca P: il telefono! Ti manda il messaggio che sta chiamando qualcuno
  • Stefano: Quando piange la mia sorellina vuol dire che si è fatta male
  • MOSA: oppure quando piange vuole anche dire che si è svegliata
  • Gabriele: quando suonano le campane in paese vuol dire che è mezzogiorno
  • Priscilla: a volte anche Pasqua
  • Stefano: quando è Pasqua suonano le campane e si mangiano le uova

CAMMINO PER LA STRATA E SENTO IL SUONO DI UN CLAXON...

  • Mosa: vuol dire che è arrivato il taxi
  • Francesxca P: cos’è il taxi?
  • Gabriele: è una macchina
  • Priscilla: o che è arrivato il pulminio
  • Alice: quando la lavatrice brontola vuol dire che c’è troppa acqua
  • Stefano M: siccomne non ho il campanello a casa, quando suona il claxon vuol dire che è arrivato qualcuno
  • Giacomo: quanto la pentola bolle vuol dire che è pronta
  • Denise: se non la spengi ti trabocca l’acqua
  • Priscilla: o sennò si abbassa la fiamma

IO SONO PER LA STRADA, ARRIVO A PONSACCO, HO DA ATTAVERSARE LA STRADA, NON SENTO SUONI, PERO' VEDO QUALCOSA CHE MI DICE CHE POSSO ANDARE O CHE DEVO FERMARMI


  • Mosa: il semaforo!


CHE TIPO COMANDO E'?

  • Mosa: veduto!
  • Mosa: quando c’è il sole vuol dire che è giorno, quando c’è la luna vuol dire che è notte
  • Gabriele: quando fuori c’è il suono del vento vuol dire che è autunno
  • Stefano M: quando è nuvoloso vuol dire che fra poco piove
  • Giovanni: quando mamma ha il pane duro lo mette nel fornino e dopo un po’ fa "drinn drinn" e allora vuol dire che il pane è ritornato fresco
  • Francesca P: se senti un claxon quando c’è la macchina non puoi andare per la strada, sennò ti schiacciano
  • Alice: quando gli alberi sono spogli vuol dire che è inverno
  • Gioele: quando c’è il fulmine vuol dire che sta per arrivare un tuono
  • Giacomo: Allora: c’è una macchina, se vede il semaforo che fa la luce rosssa vuol dire che non puòandare, se invece il semaforo fa la lucina verde vuol dire che può andare
  • Denise: quando siamo al mare e il mare è arrabbiato senti il rumore del mare
  • Gioele: allora mettono la bandiera rossa per dire che è pericoloso fare il bagno
  • Francesca P: puoi affogare...
  • Denise: lo sai, quando la mia amica Ketty è andata al mare ha visto che c’era la bandiera rossa e è ha visto che delle persone sono andate lo stesso a fare il bagno!
  • Stefano M: quando senti il fruscio degli alberi vuol dire che c’è vento
  • Alice: quando il quaderno è finito non si può più scrivere
  • Alessio: si ricompra
  • Gabriele: quando senti "cip cip" vuol dire che arriva un uccellino
  • Mosa. Quando senti un rumore vuol dire che casca una cosa
  • Stefano B: quando apri un armadio e poi lo richiudi senti il battito dello sportello
  • Giovanni: quando arriva una macchina e c’è un omino, la macchina suona, così l'omino può passare, puo’ camminare.

MERCOLEDI' 16 APRILE

E' PASSATO TANTO TEMPO DALL'ULTIMA VOLTA CHE ABBIAMO FATTO IL LABORATORIO "PENSIAMOCI SU", COSI' NOI MAESTRE ABBIAMO PENSATO CHE FOSSE IL CASO DI COSTRUIRE UN PO' DI "MEMORIA" RIGUARDO I PENSIERI E LE SCOPERTE DELLE ULTIME VOLTE .


I bambini ricordano e ricostruiscono le esperienze.
Alla fine...





CHE COSA SIGNIFICAVANO LE IMMAGNI DEGLI ANIMALI USATE LA VOLTA SCORSA PER IL GIOCO "VELOCE-LENTO?"

  • Sono indizi (Stefano M)
  • Anche i cartelli stradali ci danno delle informazioni (Giacomo)
CON QUALE PARTE DEL NOSTRO CORPO SI RICEVONO QUESTE INFORMAZIONI?

  • Con gli occhi! (coro)
  • E con la testa! (Francesca P)
....E GLI ODORI?



  • Con il naso! (coro)

...E...?

  • Con la testa ! (coro)

E I SUONI?

  • Con le orecchie e con la testa! (coro)

...MA COSA VUOLE DIRE ESATTAMENTE "CON LA TESTA"?

  • Che ci ricordiamo! (Priscilla)

SECONDO VOI, PERCHE' LE MAESTRE HANNO SCELTO QUESTA IMMAGINE PER RAPPRESENTARE IL BLOG DEL LABORATORIO DEL PENSIERO?



  • Perché è un omino che funziona con la testa (Matteo M)
  • L'omino ha le rotelle in testa. Quando girano vuol dire che sta pensando (Priscilla)
  • E' uno che pensa alla cosa che vuole dire. Le rotelle girano perchè gli danno una risposta (Francesca P)
  • Perché non si fa che quando si clicca su questa immagine le rotelle si mettono a girare? (Alice)
BUONA IDEA! CERCHIAMO UN'IMMAGINE ADATTA E LA METTIAMO, PROPRIO COME SUGGERISCE ALICE (PROVATE A CLICCARE SULL'IMMAGINE!)


  • Le rotelle fanno funzionare la testa (Gabriele)
  • Le rotelle che girano significano pensare (Denise)
  • Le rotelle servono per pensare (Gabriele)